E’ morto Chris Cornell dei Soundgarden

Troppo presto, troppo giovane ed improvvisamente: è morto questa notte Chris Cornell, uno degli esponenti più importanti del grunge e cantante dei Soundgarden e degli Audioslave. Un musicista noto sia per la sua carriera di gruppo che da solista e tra i promotori dei Temple of the Dog.

La triste notizia è stata confermata direttamente dal suo agente all’AP: l’uomo ha parlato di “morte improvvisa e inattesa”.  Un cinico colpo gobbo di una vita che proprio qualche giorno fa lo aveva messo al centro di una di quelle bufale riguardante i decessi di persone famose: l’ultimo cenno pubblico un tweet di qualche ora prima del suo trapasso.

Chris Cornell è stato, al pari di Kurt Cobain e Eddie Vedder, rispettivamente nei Nirvana e nei Pearl Jam, uno di coloro che ha in qualche modo “chiuso” un epoca musicalmente, quella del novecento e di un certo rock. Ed in qualche modo ha rappresentato nella musica una sorte di immortale: peccato che l’illusione si sia persa ad appena 52 anni. Le sue canzoni hanno letteralmente attraversato generazioni differenti e basta fare un giro sui maggiori social per scoprire quanto la sua morte abbia avuto impatto su moltissime persone, tanto quanto i suoi brani facevano quando lo stesso era in vita.

Era uno dei giganti del rock che a seconda del progetto sapeva come utilizzare al meglio la sua voce per lanciare un messaggio: da qualsiasi punto di vista lo si veda, la musica, con la morte di Chris Cornell ha perso uno dei suoi più importanti e maggiori cantastorie.

 

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