Dove finiranno le azioni Sony/ATV di Michael Jackson?

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Alla morte di Michael Jackson seguono anche i problemi relativi alle sue eredità, tra cui la più importante di tutte è sicuramente quella che riguarda il 50% di Sony/ATV Music Publishing che era di proprietà del cantante. Molti ovviamente sono interessati a questa quota della società, tra tutti il più interessato sembrerebbe essere Haim Saban (in passato era un promoter musicale che poi ha fatto carriera con i media) oltre alla compagnia Colony Capital, Kohlberg Kravis Roberts e Plainfield Asset Management.

La Sony/ATV è una joint venture creata nel 1955 che oggi ha un valore stimabile in circa 500 milioni di dollari
, soprattutto grazie a molte canzoni dei Beatles (che Jackson comprò nel 1985 per 47,5 milioni di dollari) incluse nel pacchetto, così come classici di Bob Dylan, di Joni Mitchell oltre a canzoni moderne come gli ultimi successi di Lady Gaga.

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Come detto sono molti gli interessati a questa eredità preziosa, alcune di queste persone o aziende in passato hanno già avuto a che fare con Jacko per affari, per esempio la Colony è comproprietaria del ranch Neverland, così come la Plainfield è stata una delle prime società a finanziare l’etichetta discografica di Michael Jackson agli esordi, che tutt’oggi amministra i diritti sulle canzoni del re del pop, valore stimato tra 50 e 100 milioni di dollari.

Sulle suddette azioni c’è un’ipoteca da 300 milioni da parte della banca inglese Barclays, che rendono difficile l’intento di Sony di far valere la propria opzione per rilevare metà della quota di Jackson. Un’altra ipotesi sarebbe l’acquisto dell’altro 50% da parte della famiglia Jackson, ma l’avvocato Branca sostiene che la quota azionaria Sony/ATV non è in vendita, secondo quanto dice il testamento.

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