Rolling Stones: a Lucca in scena un successo senza tempo


Una città, Lucca, che è diventata un immenso circo a cielo aperto per gli eterni Rolling Stones, gli unici veri incredibili acrobati della musica rock mondiale, capaci di attraversare i decenni non come una placida imbarcazione ben governata, ma come funamboli che percorrono in lungo ed in largo il palcoscenico con piroette, capriole e salti mortali.

il No Filter Tour dei ragazzacci inglesi (perché vederli avanti con gli anni non importa davvero a nessuno), che è iniziato il 9 settembre ad Amburgo e che si concluderà il 25 ottobre a Parigi, ha fatto la sua unica tappa italiana a Lucca lo scorso 23 settembre dove si è appunto tenuto uno dei previsti 14 concerti live della band britannica per il loro ultimo (davvero?) tour euopeo.

Il loro arrivo in terra toscana, regione che ha un particolare feeling con gli Stones, testimone di viaggi di nozze, amori, affari e tanto altro per Mick Jagger e soci, è stato già uno spettacolo, l’anteprima di ciò che avrebbe atteso i fan da lì a poche ore.

L’atterraggio a Pisa del loro aereo è stato l’inizio dello show, con la presenza sulle fiancate della linguaccia più famosa della storia della musica, un simbolo universale che da sempre identifica i Rolling Stones e il ribellismo del rock che proprio la band inglese riesce a tenere vivo da oltre mezzo secolo.

Quando poco dopo le 21 dello scorso 23 settembre, Mick Jagger in giacca dorata corre al microfono e tutti gli altri mettono mano agli strumenti, un’esplosione di luci rosso fuoco e fumogeni, trasmette tutta l’energia di quest’incipit meraviglioso ai 60.000 spettatori assiepati ai piedi del palco al Campo Balilla fin dall’apertura dei cancelli avvenuta alle 13.

L’evento musicale dell’anno ha dunque preso il via regalando fin da subito una novità imprevista: “Sympathy for the Devil”, brano che solitamente accompagna il gran finale delle esibizioni dei Rolling Stones ha aperto lo spettacolo, riservando il gran finale alle note di “Jumpin’ Jack Flash”, spesso utilizzato come apertura dei concerti della band.

Il concerto poi ha poi continuato ad offrire una raffica impressionante di celebri hit e, come annunciato in occasione della presentazione ufficiale del tour, ha anche regalato sorprese inaspettate al pubblico di Lucca come “Con le mie lacrime”, la versione italiana di “As Tears Go By” pezzo del 1965 e incisa in italiano nel 1983.

Per tanti addetti ai lavori l’esibizione lucchese dei Rolling Stones non si è tradotta in un concerto memorabile, complici alcuni errori esecutivi, un po’ di confusione sul palco e il comparto strumentale un po’ distratto e sottotono.

Nonostante ciò, l’atmosfera unica creata dalla location (il concerto infatti si è svolto a ridosso delle mura storiche della città, risalenti a 500 anni fa), la rilassatezza generale degli addetti ai lavori e della band hanno trasformato un megashow in uno spettacolo più intimo ed emozionante con un Mick Jagger spumeggiante ed inesauribile sotto ogni punto di vista a farla letteralmente da padrone.

Gli Stones, forse non al massimo della loro espressività e della loro forza, sono comunque riusciti ad essere comunque protagonisti di uno spettacolo che continua del vero successo senza tempo che questi ragazzacci cavalcano da 55 anni.

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