Morto il bassista degli Slipknot

Paul_Gray_at_Mayhem

E’ stato trovato morto nella sua camera d’albergo di Urbandale il 24 maggio il trentottenne Paul Gray, bassista della band metal Slipknot. Gray era nato a Los Angeles l’8 aprile del 1972, ma viveva a Des Moines, nel desolante stato dell’Iowa, dove nel 1992 diede vita, insieme al batterista Joey Jordison, Shawn Crahan alle percussioni ed al cantante (che sarà rimpiazzato da Corey Taylor dopo il primo lavoro “Mate.Feed.Kill.Repeat“) Anders Colsefini.



Proprio per la sua militanza negli Slipknot era conosciuto Paul Grey, che rimarrà con loro per tutta la carriera fino al decesso avvenuto in circostanze ancora da chiarire, verso le ore 10:50 alla TownePlace Suites dell’Urbandale Hotel, a 8800 Northpark Drive. Non si esclude la pista dell’overdose, Gray aveva subito un arresto nel 2004 per aver guidato ubriaco e “bucato” un semaforo rosso sotto l’effetto di marijuana e cocaina, ma non sapremo niente di certo almeno fino all’autopsia che sarà eseguita oggi.

Il bassista, la cui ultima maschera prendeva spunto da quella del serial killer Hannibal Lecter (Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti), sarà ricordato per essere stato uno dei fondatori di uno dei gruppi metal più importanti del nuovo millennio, se non il più importante, e per aver suonato in grandi dischi come l’omonimo del 1993 “Slipknot“, “Iowa” del 2001, “Vol.3: The Subliminal Verses” del 2004 e “All hope is gone” del 2008. Riposa in pace Paul Grey.

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