Bassista Deftones Chi Cheng ci lascia dopo una lunga agonia

E’ morto sabato scorso, 13 aprile del 2013, a Santa Clara, lo storico bassista dei Deftones. Trattasi di Chi Cheng, morto a soli 42 anni dopo una lunga agonia. La carriera di bassista, e la sua vita normale, si è infatti interrotta il 5 novembre del 2008 quando, a causa delle ferite e dei traumi riportati dopo un incidente stradale, rimase in uno stato di coma semicosciente.



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Negli Stati Uniti, non lo scopriamo di certo oggi, le cure mediche sono salatissime, e per coprire le spese per assistere Chi Cheng dopo l’incidente sono state messe a punto numerose iniziative di raccolta fondi. Tra queste Oneloveforchi.com, sito nato per donare fondi con Paypal da destinare interamente a Chi Cheng che prima dell’incidente è stato uno dei leader dei Deftones.

LE CLASSIFICHE DI ROLLING STONE: I MIGLIORI ALBUM

Cinque sono gli album pubblicati dalla band dei Deftones con Chi Cheng come bassista: Adrenaline del 1995, Around the Fur del 1997, White Pony del 2000, Deftones del 2003 e Saturday Night Wrist del 2007. Nel mese di giugno del 2000 Chi Cheng esordì come solista presentando “The Bamboo Parachute”, una raccolta di poesie recitate sotto la forma di un album discografico.

CANZONI PREMIO AMNESTY ITALIA 2012

Questa la tracklist completa: The Man Who Made October, The Receiving Line, Goin’ South, Bitter Angels, Beautiful, Witness, Whiter Than God, It Would Be Good…, Don Pablos, What Kind Of Person Could Do That?, The Inside Of My Pocket Knife, The Small Black Box, The Host Animal, My Life On A Swing, On Your Ear, Something’s Better Left Unsaid, The Light Blue Afterthought, Blow The Whistle, You Make A Good Robot, Manzanita (for Gary Snider), Do You Have Enough Stones?, Sometimes Long Lines Work, The Halatosis Poets, Braces, The Protein Of An Ant Colony.
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