Jovanotti, Fango si aggiudica il premio Mogol

La canzone “Fango” di Jovanotti si è aggiudicata la prima edizione del premio Mogol per il miglior testo dell’anno. Un Lorenzo Cherubini quasi incredulo è stato premiato da una giuria di tutto rispetto composta da Barbara Palombelli, Linus, Aldo Cazzullo e dallo stesso Mogol , con una splendida riproduzione in oro di un Tata, un antico giocattolo valdostano raffigurante un cavallo su due ruote nella splendida cornice del Forte di Bard, un antico maniero militare recentemente restaurato.

La splendida “Fango” è arrivata in finale con tre brani altrettanto belli: Niente Paura di Ligabue, Pensa di Fabrizio Moro e Ti regalerò una rosa di Simone Cristicchi. “ Per me la poesia è aderenza alla vita senza filtri né riserve, è passato e presente che si incontrano o si scontrano.



Molto di tutto questo è contenuto nel bellissimo testo di Jovanotti, ed è per questo che abbiamo deciso di premiarlo” – questa la motivazione dello stesso Mogol al premio assegnato a Jovanotti, che con il sorriso ricorda che in italiano alle medie era stato addirittura rimandato. “ Il testo di Fango – spiega Lorenzo – non è né triste, né allegro, l’ho scritto in due minuti, da solo, come quasi tutti i miei lavori, è la canzone dei miei quarant’anni, rispecchia emozioni che prima non ero in grado di provare, un sussulto di brivido e di euforia insieme”.

Questo premio, istituito dall’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Valle D’Aosta, rappresenta, per Jovanotti, un Oscar, anzi un Nobel- come lui stesso commenta: “Un’emozione indescrivibile, se qualcuno venti anni fa mi avesse detto che Mogol mi avrebbe assegnato un premio per un mio testo avrei pensato che sarebbe stato come andare a piedi sulla luna!!!”

LamLuc

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