Prodigy, morto suicida il cantante Keith Flint

Un’altra stella del firmamento musicale che ci ha lasciato troppo presto: a soli 49 anni è stato infatti trovato senza vita nella sua abitazione nell’Essex il cantante dei Prodigy Keith Flint.


A confermarne la morte, e per suicidio, ci ha pensato il fondatore del gruppo Liam Howlett:

E’ con profondo shock e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratello e migliore amico Keith Flint: un vero pioniere, un innovatore ed una leggenda. Ci mancherà per sempre. Grazie a tutti per il rispetto della privacy in questo momento così difficile.

Keith Flint era conosciuto ed amato grazie al successo ottenuto negli anni ’90 con i Prodigy, gruppo specializzato in musica elettronica. Ecco la testimonianza del portavoce della polizia dell’Essex alla rivista specializzata NME:

Siamo stati contattati poco dopo le 8 di questa mattina per constatare le condizioni di un uomo in un’abitazione a Brook Hill. Al nostro arrivo, sfortunatamente, è stata dichiarata la morte di un uomo di 49 anni. I parenti sono stati informati. La morte non è stata giudicata sospetta e presto il coroner presenterà un dossier.

Keith era nato come ballerino all’interno del gruppo, diventandone poi il vocalist di brani ormai entrati nella storia della musica come Breathe, Smack My Bitch Up, Firestarter. Una morte che ha segnato profondamente i suoi fan e che ha lasciato di stucco anche coloro che negli anni ‘90 erano adolescenti e più di una volta si erano trovati ad ascoltare o ballare la sua musica, già provati dalla notizia del decesso prematuro di Luke Perry, attore simbolo di quel decennio.

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