Fabrizio Moro torna con Figli di Nessuno

Fabrizio Moro torna sulle scene musicali con “Figli di nessuno“: per il cantautore romano si tratta del decimo album di inediti, in arrivo a due anni di distanza da “Pace“. Un lavoro molto personale ed intimo composto da undici tracce che non mancheranno di lasciare il segno.

E se come ha spiegato a TGcom il titolo in questo caso è stato scelto anche perché suonava bene, Fabrizio spiega come i “figli di nessuno” siano quelli della sua generazione che difficilmente hanno avuto qualcuno pronto ad aiutarli e che per raggiungere i propri sogni hanno dovuto fare tutto da soli senza raccomandazioni, come lui nel mondo della musica. E sottolinea:

E’ un disco ancora arrabbiato perché nonostante io ce l’abbia fatta, è stato faticoso e mi porto dietro, a 44 anni ancora, quell’anima da marciapiede che ho vissuto… Ma anche i bei momenti, come quando a Guidonia, dove ho vissuto la mia adolescenza, suonavo musica punk con il mio gruppo di amici… in oratorio!

Su una cosa Fabrizio Moro è sicuro: emotivamente è cresciuto e anche la sua condizione emotiva è migliorata. Questo però non toglie la necessità di sottolineare come la felicità ora raggiunta provenga da una vita passata ad non arrivare al traguardo.

Rispetto a qualche anno fa la mia condizione emotiva è cambiata e in meglio. Ma la storia della mia vita è stare a pochi centimetri dal traguardo e non arrivarci. Ed è bello anche così, anzi soprattutto così, non è sano arrivare e raggiungere gli obiettivi in poco tempo. Credo che ogni volta che si arriva ad un piccolo traguardo, si debba avere la possibilità di guardarsi indietro per godersi il cammino fatto fino a lì, rivedere le difficoltà e gli ostacoli incontrati. Per me è così, anche perché per arrivare al successo io l’ho presa un po’ lunga… dalla Cina. Ma le soddisfazioni che ho avuto in questi ultimi tre anni mi hanno reso una persona felice della vita, proprio perché sono stato sempre ad un passo da…

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