Sanremo 2011: riassunto terza puntata

61 festival della canzone italiana di Sanremo terza serata nella

Ieri la terza puntata del Festival di Sanremo si è svolta all’insegna dell’Unità d’Italia che era il tema dominante della serata.
Questo si è visto già dallo scorrere incessante dei nomi degli italiani che hanno fatto la storia e reso grande questo paese alle spalle del palco per tutta la durata dello spettacolo; Nata per unire è il nome che Morandi ha dato a questo speciale avvenimento.
Tutti i cantanti in gara hanno messo da parte i loro brani, per dedicarsi invece all’interpretazione dei pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana in questi 150 anni di Unità nazionale.
A parte le due prime donne che hanno continuato per tutto il tempo, così come nelle precedenti puntate, a leggere il gobbo elettronico senza un momento di pausa (visto tutti i soldi che si sono prese per presentare Sanremo potevano almeno provare a studiarsi la scaletta, sempre che per loro non fosse troppo complicato ed impegnativo), il resto della serata è stato abbastanza piacevole, se non altro per l’esibizione dei cantanti.



L’intervento di Benigni sull’Inno di Mameli è stato fin troppo lungo, allungando così ancora di più la puntata; arrivando in sella ad un cavallo bianco, ha dedicato l’intervento a Navarro, il compositore della musica dell’Inno d’Italia a cui Mameli ha aggiunto le parole.
Un momento commovente è stato quando il presentatore ha cantato Rinascimento, canzone scritta da Mogol e Giann Bella e l’artista ha ricordato commosso che recentemente quest’ultimo è stato colpito da un ictus.
Intanto grazie al ripescaggio sono rientrati in gara Anna Tatangelo, esclusa nella prima puntata e Al Bano uscito nella seconda.
Forse meritavano di più Patty Pravo e Anna Oxa, ma Sanremo è Sanremo, no?

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