I Beady Eye ispirati dai Rolling Stones

Oasis

I Beady Eye, la nuova band di Liam Gallagher è ormai prossima al debutto e fioccano dichiarazioni da parte dei membri riguardo le anticipazioni relative al nuovo album.
L’ultima in ordine di tempo è quella di Gem Archer, il chitarrista della band che ha detto: “Chi ha già sentito il disco ha parlato di ‘psichedelia’. Per me questo è un termine molto ampio, che per certa gente è quasi senza significato. Preferirei si dicesse ‘multicolore’. Influenze? C’è dentro un po’ degli Stones dell’epoca di Brian Jones, un po’ di Elvis. E, se dico ‘psichedelia’, la riferirei a quando i Kinks erano leggermente psichedelici. Ma il grosso è spoglio. Mi ricordo ancora di quando si parlava di ‘classico da juke-box’, quelle canzoni che al pub si mettevano sempre.



Liam Gallagher, qualche giorno fa aveva invece dichiarato, nelle sue manie di grandezza che l’album Different gear, still speeding sia migliore di tutti gli album dei Beatles messi assieme.
Poi ovviamente è d’obbligo ricordare il fatto che Liam abbia dichiarato che l’album dei Beady Eye è indubbiamente migliore di tutti i lavori precedenti con gli Oasis e che, per ovvie ragioni,i membri della band durante i loro concerti non suoneranno nessun brano degli Oasis, nemmeno su richiesta pressante del pubblico.
Ormai manca un po’ più di un mese all’uscita dell’album, quindi per poter dare un giudizio a riguardo dovremmo attendere ancora poco.
Ricordiamo che i Beady Eye si esibiranno all’Alcatraz di Milano il prossimo 16 marzo.

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1 commento su “I Beady Eye ispirati dai Rolling Stones”

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