Dear Jack tornano il 10 agosto con “L’impossibile”

E’ un gradito proseguimento musicale quello dei Dear Jack: il gruppo suonerà nuovamente nelle nostre radio da venerdì 10 agosto con  “L’impossibile“, il secondo singolo estratto dall’album “Non è un caso se…” prodotto dalle etichette Baraonda/Sony.

Un brano che ancora una volta mostra come una formazione a 4 non sia peggiore dell’originale che vide la luce ad Amici di Maria De Filippi: tanto lavoro in studio, molti live e due anni di prove continue sono in grado di raffinare un prodotto, ovvero i Dear Jack stessi, che già di partenza era in grado di offrire moltissimo. Parlando con la stampa i ragazzi hanno spiegato quanto “L’impossibile” sia uno dei brani che li ha coinvolti di più nella creazione. Esso, hanno spiegato, è nato da una idea di Federico Zampaglione molto valida ma è solo dopo un mese di lavoro in studio, quando si era quasi alla fine della produzione, che i ragazzi si sono resi conto che era una ballad che doveva essere presentata in modo semplice, senza troppi ghirigori: un canzone che doveva rimanere “nuda“, insomma.

In fin dei conti si tratta di una canzone che parla di affetto, di passionalità, di attrazione fisica ma non di amore. Ecco il testo:

Dear Jack – L’impossibile

Resti li a guardarmi come se
fossi migliore di me
ma tu lo sai che dentro c’è solo confusione
e non sai più che dire ne che fare
E ti ricordi che ne tu ne io
potevamo immaginare di dividere un addio
ripenseremo a quelle notti
alla tua pelle sulla mia
e ci resterà al sete dentro l’anima

Mi chiedi l’impossibile
ma tanto sai da te
che ognuno resta sempre quel che è
E ti rispondo che
ne tu ne io
potevamo immaginare di dividere un addio
ripenseremo a quelle notti
alla tua pelle sulla mia
e ci resterà la sete dentro l’anima

Cerco di mandare via la solitudine
la convinzione che ha dipeso anche da me
perchè
ne tu ne io
sapevamo più accettare che ognuno fosse a modo suo
ripenseremo ai nostri giorni di così tanta musica
e ci resterà la sete dentro l’anima

Potremmo anche rinascere e vivere su un’isola
e ci resterà al sete dentro l’anima

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