La biografia di Freddie Mercury

Freddie Mercury

Freddie Mercury era il leader dei Queen, è diventato un mito per poi morire di AIDS nel 1991 aumentando l’amore viscerale ottenuto dai propri fan, Freddie Mercury era gay e nel 1991 era tutto diverso, l’AIDS era considerata la malattia degli omosessuali quando in realtà oggi ci si può convivere e i casi si sono ridotti sensibilmente.

Freestone, assistente personale di Freddie, a 20 anni dalla morte, ha deciso di pubblicare una biografia che mette a nudo la vita e i segreti del cantante tra i più discussi della storia del secolo scorso.



Freestone racconta tutta la vita di Freddie entrando in tutti i particolari, anche quando il cantante è andato a dormire a casa di Michael Jackson o quando l’AIDS gli ha scarnificato un piede, fino a quando il suo cuore ha terminato di battere nel 1991 in una fredda sera del 24 novembre. Freddie Mercury, quando non era impegnato in concerti vari e impegni musicali, spendeva il suo tempo divertendosi a suon di sesso, sesso quello senza protezioni che lo ha portato verso una lenta morte. Il cantante amava trascorrere le sue serate presso il Saint, un club di New York diventato famoso per ospitare le serate più trasgressive per un pubblico omosessuale.

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Freestone continua il suo racconto precisando che ad uccidere il cantante sono state anche le droghe, ogni venerdì sera, era compito suo andare a comprare un discreto numero di pastiglie e bustine piene di polverina, quella bianca che fa male, con la quale non si torna indietro e infatti così è stato..una vita fatta di eccessi, sesso, droga e malattia. Così si è spento il grande Freddie Mercury.

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