Rolling Stones, sale l’attesa per il concerto del 23 settembre

L’unica data italiana dei Rolling Stones, a Lucca, sta letteralmente modificando la vita della cittadina coinvolta tra treni speciali, autostrada bloccata ed addirittura l’antiterrorismo spiegata per evitare qualsiasi tipologia di incidente. Domani la data X.

Non si sa se colpisca di più il fatto che l’Italia sia stata inserita negli Stati nei quali esibirsi live od il fatto che alla loro età i componenti del gruppo abbiano deciso di imbarcarsi in qualcosa di così grande come dei concerti intorno al mondo.  Non parliamo di una band alla ricerca di popolarità ma di mostri sacri come i Rolling Stones quindi il fattore soldi, teoricamente, può essere messo da parte. Forse è semplicemente la voglia di stare insieme al proprio pubblico, di dare ad adulti, anziani e giovani, questo immenso carrozzone che è il loro fandom, di goderli dal vivo e loro stessi, ancora una volta, dare il tutto e per tutto sul palco.

Perché il bello dei Rolling Stones è che non rallentano sul palco. A settantasei anni, Charlie Watts non prende ancora fiato nello sciorinare tutte e 20 le canzoni sulla sua batteria, e lo stesso fa Mick Jagger. La scaletta del concerto è una di quelle che fanno contenti qualsiasi fan e che comprendono tra Satifsfaction e Jumpin’ Jack Flag anche canzoni come Simpathy for the Devil e del blues direttamente estratto dall’album Blue and Lonesome. E se in qualche modo l’esibizione un po’ risente dell’età dei cantanti cosa importa? L’importante è esserci e lasciarsi trasportare dalla loro immortale musica, fuori e dentro il palco.

 

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