Elisa è tornata con Diari aperti: senza filtro

Elisa torna ad allietare i propri fan con “Diari Aperti“, il primo pubblicato con l’Universal Music dopo l’addio alla Sugar. Un disco intimo e personale, come spiega l’artista, nel quale ha inserito una serie di brani autobiografici e senza filtri.

Parlando con Vanity Fair ha sottolineato che si tratta un po’ di un dialogo con se stessa che nasce davvero da scritti e “diari” di Elisa. Una riflessione, forse, su quello che è il suo approccio alla vita. Spiega nel corso dell’intervista:

E’ solo un piccolo spaccato, diciamo dell’ultimo anno e mezzo. L’idea di chiamarlo così è nata per spiegare meglio di che cosa si tratta: non ho attinto solo dai miei diari, anche vecchissimi, per scrivere le canzoni. Ma anche, come nel caso di “Quelli che restano”, “Anche fragile” e “Promettimi”, da scritti fatti di recente e attorno ai quali ho costruito la musica. Per me è sempre stato il contrario: prima nascevano le melodie, e poi quelle suggerivano il messaggio. In questo caso è stato trainante il testo, nella forma di diario intimo.

E’ interessante il messaggio che l’artista vuole lanciare attraverso “Vivere tutte le vite“, un brano che essenzialmente, come viene sottolineato, prende in considerazione il desiderio di rimanere “umani, un concetto spesso estraneo, soprattutto in questi ultimi tempi. Sottolinea la cantante:

 È il mio invito a cercare un po’ più di leggerezza: soprattutto sui social che, premetto, per me sono un mezzo bellissimo e utile. A  volte tendiamo a mostrare solo una facciata, a farci vedere sempre super forti, super felici. E tutto solo per cercare di piacere, avere riconoscimenti…Invece io canto che “non voglio vivere tutte le vite, non voglio vedere ogni posto nel mondo, vincere per forza”. Un po’ per ricordare che non siamo super eroi e non bastiamo sempre a noi stessi.

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