L’Anno che verrà: Amadeus svela i nomi

L’Anno che verrà di Amadeus è senza dubbio l’appuntamento televisivo musicale più atteso dell’anno. Dopo Sanremo ovviamente. Il presentatore ha già iniziato a darci qualche nome.

Chi sarà presente a L’Anno che verrà

E da quel che possiamo vedere, c’è da esser soddisfatti. Anche se i nomi sarebbero, da quel che si è capito, destinati a crescere. L’Anno che verrà è ormai da tanti anni sinonimo di Capodanno in musica. E se c’è una cosa che è abbastanza chiara è che Amadeus sa come tenere incollati con la musica i propri telespettatori.

Dando vita spesso a quel mix tra presente e passato perfetto. Sia per ballare in piazza che farlo all’esterno. Ecco quindi che non ci sconvolge vedere che anche per quel che riguarda questo Capodanno in musica il presentatore abbia fatto il botto. Anche al netto di eventuali concorrenti e concerti sparsi per l’Italia.

Quest’anno la trasmissione avrà luogo a Crotone e i nomi importanti non mancheranno. Siete curiosi di sapere chi salirà sul palco di Rai Uno? Eccoci pronti. Amadeus ha infatti confermato, tra i partecipanti nomi del calibro di Annalisa, Paola & Chiara, i Ricchi & Poveri, Il Volo, Sangiovanni, Nino Frassica, The Kolors, Cristiano Malgioglio, Dargen D’Amico, gli Autogol. Qualcosa che ci ricorda abbastanza il cast del prossimo Festival di Sanremo.

Non è un caso ovviamente, ma vogliamo lamentarci? Onestamente no. Anche perché diversi nomi sicuramente mancano e L’Anno che verrà finora non è stato mai in grado di deluderci. La cosa divertente di questo evento musicale è che si adatta perfettamente alle esigenze di qualsiasi generazione.

Divertimento assicurato per tutti

Riuscendo ad assicurare divertimento praticamente a tutti. Pensate alla presenza di un nome come Annalisa, in grado di coinvolgere i più giovani e di averci regalato in questi ultimi mesi dei brani che sono entrati nella nostra testa e ci hanno accompagnato nel corso dell’estate e non solo. E ancora Sangiovanni, Cristiano Malgioglio e i The Kolors che quest’anno hanno spopolato con un tormentone tradotto addirittura in inglese per un lancio oltreoceano.

Insomma, se vi vive L’Anno che verrà come una trasmissione prettamente per anziani si è sbagliato di grosso. Ed è questa la sua forza. Un po’ come il burraco mette d’accordo tutti. E musicalmente parlando può essere utilizzata come sottofondo a una serata insieme, come base per un karaoke improvvisato o come discoteca se avete molto spazio a disposizione in casa.

La domanda quindi è: avete curiosità sui nuovi nomi? O siete già pronti a mettervi in fila in piazza a Crotone il 31 dicembre?

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