Raffaella Carrà torna con “Ogni volta che è Natale”

E’ davvero il miracolo natalizio: anche Raffaella Carrà torna con un disco e lo fa con “Ogni volta che è Natale“. Un lavoro ovviamente dedicato alle prossime festività e che lei sottolinea essere un regalo per le famiglie: “tutte” le famiglie, anche quelle arcobaleno.

Ed è qui la grandezza di Raffaella Carrà, che approfitta della conferenza stampa di lancio del proprio disco per mettere in chiaro come la sua musica sia per tutti, e quindi anche per la comunità LGBTQ che l’ha sempre sostenuta. Il suo stop canoro è durato 22 anni ed il fatto che sia tornata con una compilation di canti di Natale è la ciliegina sulla torta di un ritorno che un po’ tutti volevamo. Con dei classici della tradizione natalizia italiana ed americana, e delle contaminazioni particolari come Hallelujah di Leonard Cohen o il canto popolare spagnolo Marimorena.

La cosa divertente? Raffaella non si è assolutamente trattenuta dal chiamare in causa la casa discografica sulle cose che non le sono “piaciute” tra le quali la cancellazione di un duetto con un bambina filippina 12 anni dove l’artista aveva cantato anche in Taglog:

Non è giusto che sia l’unica a non aver fatto un reggaeton, è un ritmo che ho dentro, avevo anche chiamato un rapper americano per l’introduzione. Niente, la Sony ha voluto che restasse com’è (parlando di Feliz Navidad di Josè Feliciano, N.d.R.). La Sony ha insistito, dicendomi che tutti hanno un album di Natale, e mi ha spedito 60/70 canzoni di repertorio. A quel punto, ascoltandole, ho pensato che il materiale c’era e ho detto di sì. Il risultato è bellissimo e sono davvero contenta. Questo disco, se lo ascolto, sono proprio io: ci sono mille colori, sentimenti, cose tenere e da ballare. Una canzone per tutte le famiglie, anche quelle omosessuali.

Nell’album vi è anche un inedito, “Chi l’ha detto”, scritta da Daniele Magro e Raffaella Carrà ha sottolineato come “nel videoclip, dove i sogni di alcune persone si avverano“, abbia voluto inserire “anche una famiglia gay, ma in modo dolcissimo“.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento