Il concertone del primo maggio s’ha da fare e lo si farà: in modo differente dagli altri anni e non con la classica festa di piazza. Questo non significa però che sarà meno bello e senza ospiti importanti. E chi lo ha visto potrà dire: io c’ero quando abbiamo reinventato la tradizione ai tempi del Coronavirus.
Niente piazza ma concertone “virtuale”
Ovviamente la quarantena imposta a causa del Covid-19 non permette di utilizzare la bellissima e classica cornice di San Giovanni in Laterano: il ricordo e la celebrazione dei lavoratori cambia insieme alle esigenze della popolazione, per avere un evento a “contagio zero” ma ad ogni modo opportunamente costellato della presenza di alcuni artisti italiani davvero importanti. Il concertone del primo maggio sarà la classica festa che è sempre stata, ma con le dovute differenze.
Partiamo dal titolo scelto per questa edizione tanto particolare: CGIL, CISL e UIL hanno scelto “Il lavoro in Sicurezza: per costruire il futuro“. Un tema più che attuale e per diverse ragioni. Analogamente agli altri anni radio e televisione copriranno l’evento in diretta e più nello specifico saranno Radio2 e Rai3.
Per il terzo anno consecutivo, a presentare l’evento sarà Ambra Angiolini ma con una particolarità: non lo farà dal palco della manifestazione ma dal Teatro delle Vittorie di Roma.
Grandi artisti per un grande concerto
E gli artisti: la loro presenza, come la pandemia di Coronavirus ci ha obbligato a imparare, avverrà da tantissime altre location sparse sul territorio, nel pieno rispetto del distanziamento sociale e dei decreti vigenti. Tra le più importanti?L’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Museo del 900 di Milano e Piazza Maggiore a Bologna. I nomi? Incredibili: bastano come “main event” Zucchero, Vasco Rossi e Gianna Nannini?
Non solo loro però. Vi saranno anche: Cristiano Godano Dei Marlene Kuntz, Dardust, Edoardo e Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi. E ancora Aiello, Alex Britti, Bugo e Nicola Savino, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia Di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca.
Insomma, nulla da invidiare alle passate edizioni se non la possibilità di potersi ritrovare a cantare tutti insieme sotto un palco. Al momento questo non è possibile, ma il sacrificio che si fa ora ripagherà in futuro: quanto sarà bello potersi ritrovare in piazza San Giovanni, magari il prossimo anno, a cantare a squarciagola?
Bisogna avere pazienza e semplicemente sintonizzarsi su radio e tv, almeno per quest’anno.